La Elister Edizioni nasce nel 2012, creata da Elisa Ester Zurzolo.
Questa casa editrice nasce con l'intento di dare visibilità a tutti coloro che hanno un sogno nel cassetto e che sentono di avere la vena dello scrittore, perché "noi siamo ciò che vogliamo essere, non ciò che gli altri ci dicono di essere".
In Italia (e non solo) ci sono migliaia di talenti sconosciuti che hanno solo bisogno di trovare qualcuno che creda in loro e che possa dargli visibilità al fine di uscire dall'anonimato e poter trovare la loro realizzazione personale.
La Elister Edizioni vuole proprio fare questo: essere un trampolino di lancio per tutti quegli scrittori in erba e lo fa da una delle regioni più chiuse e decentrate d'Italia, la Valle d'Aosta.
Per far in modo che questo progetto possa concretizzarsi, è fondamentale superare i confini, abbattere le distanze e poter arrivare ovunque, che è proprio uno dei punti deboli di molte case editrici che nascono come funghi e nel giro di un paio d'anni scompaiono.
Proprio per questo, la nostra casa editrice intende buttarsi nel mondo dell'editoria digitale, un campo che sta emergendo sotto la coltre della crisi (questa parola in Cina è formata dagli ideogrammi "pericolo" e "opportunità", quindi si tratta di una questione di prospettiva) dell'editoria cartacea.
Puntare sugli ebooks, sulla novità, sui social media, sui social network e affacciarsi così a questo mondo sempre più in crescita grazie alle ultime tecnologie e agli e-reader sempre più avanzati (inchiostro elettronico, collegamento al web, interfaccia semplice e intuitiva...) è al momento l'unica soluzione per abbattere le barriere e arrivare dal freddo Nord al profondo Sud, ai paesi più piccoli che non hanno nemmeno una libreria, nelle case dove c'è sempre meno posto per gli ingombranti e polverosi libri, alle persone con disabilità o in età avanzata, che hanno difficoltà a leggere o a sfogliare un libro. Questo è di fondamentale importanza considerando che viviamo in una società a crescita zero e che la popolazione anziana è molto numerosa ed è proprio quella che non legge. Secondo A. Morrone e M. Savioli in "La lettura in Italia" (Editrice Bibliografica, 2008), sarebbe proprio questo uno dei principali motivi che stanno portando a una crisi così forte nell'editoria.
Inoltre ormai ci stiamo muovendo verso "l'era cibernetica", se così si può chiamare, dove i computers stanno sostituendo tutto, anche il millenario libro.
Per quanto questo cambiamento sia discutibile, sicuramente gli alberi ringraziano.
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