Cari Scrittori Emergenti,
in seguito alle vostre lettere e richieste di informazioni, vi scrivo per dirvi che non dovete abbattervi se il mondo dell'editoria è un mondo difficile e a volte precluso ai "non famosi". Il mondo sta cambiando e se si fa attenzione a questi cambiamenti, capirete le nuove opportunità da cogliere per riuscire a sfondare nella vita. Tuttavia niente viene regalato e l'impegno deve sempre essere altissimo per ottenere i risultati migliori.
Ricordatevi che per chi non è ancora nessuno nel mondo editoriale e ha un romanzo nel cassetto, non può e non deve sperare in un colpo di fortuna.
Ci va impegno, attenzione e tempo, soprattutto se non vi siete fatti ancora un nome.
Prima d'inviare un manoscritto, controllatelo più e più volte. Non devono esserci errori di ortografia!
E' vero che noi disponiamo di un team di correttori di bozze, ma prima di arrivare a loro, bisogna superare l'esame del gruppo di lettura e... il mio!
Inoltre è comprensibile che un autore pensi che il suo libro sia un capolavoro, ma dovete cercare di stare con i piedi per terra perchè la caduta è dietro l'angolo e a volte basta una pessima recensione per distruggerci.
Tuttavia è bene rimboccarsi le maniche e leggere e rileggere (a distanza di settimane) il proprio manoscritto per essere sicuri di averlo scritto bene, con un linguaggio fluido, sciolto e scorrevole (il vostro primo obiettivo è proprio quello di far arrivare il vostro lettore all'ultima pagina del libro!).
Per quanto riguarda la storia e il contenuto, sembra una banalità, ma la cosa più importante è suscitare emozione!
Non serve un thriller mozzafiato, basterebbe anche solo un sentimento ben definito e descritto a far palpitare il cuore del lettore.Certo, il mercato incide molto sulla pubblicazione di un libro o no, perché per un editore è anche importante seguire l'andamento del mercato editoriale e degli interessi dei potenziali lettori. Un libro può essere cestinato ora e magari diventare un best seller dopo cinque anni. Non si può mai sapere!
Il problema è che molti di voi non tengono in considerazione questi punti e dopo un anno passato ad aspettare contratti di case editrici, si autopubblicano, passando così per la classica scorciatoia, che purtroppo non porterà a niente se non si decide d'investire anche in una promozione efficace.
Per uno scrittore emergente, come voi, è prioritario presentare un libro ben scritto, che sappia emozionare e incuriosire il lettore.
Infine, è estremamente importante farsi conoscere, promuoversi, uscire alla propria cerchia di amici, dalla città in cui si vive, provare a buttarsi e iniziare così un percorso di crescita personale che potrà portarvi ai primi posti nelle classifiche dei libri più venduti.
Solo a quel punto potrete iniziare a pensare di guadagnare con questa vostra passione!
Elisa E. Zurzolo
Commenti
Posta un commento